Che bel gioco sarebbe,
indovinarle i futuri impigliati tra le ciglia,
le possibilità agli angoli della bocca,
seguire l'alba del suo sguardo mentre mi risale e mi illumina,
nell'attimo prima di pensare,
in cui ogni luce è una stella e ogni stella un mondo.
Prima dei ruoli e delle maschere,
del posso e del devo, del non e del ma,
prima delle parole che diventano sussurri
indistinti, piccole perturbazioni di mare che increspano ricci e labbra.
Baciala, prima che rida. Che rida! Querida....
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